Com’è liberante, ariosa e calda la fede cristiana! Vieni e seguimi, Gesù invita un tale che gli chiedeva come avere una vita… piena di vita che non venga mai meno.
Il Vangelo non ci dice il nome di questa persona, perché possiamo essere ognuno di noi quel tale, che però viveva la fede in questo modo: che cosa devo fare… per avere…
Una fede spenta, quasi commerciale: ti do qualcosa in cambio di qualcos’altro, dove non c’è Qualcuno nel cuore, dove non c’è il Dio vivo e vero che Gesù ci fa conoscere e incontrare.
Una fede fatta soltanto di precetti e comandamenti: non uccidere, non tradire i tuoi affetti e via dicendo, che anche va bene, ma non basta al Signore; e neppure a noi basta.
Perché abbiamo bisogno di relazioni, di Qualcuno di vivo e vero da amare, da ascoltare, da seguire. Gesù si porrà proprio così verso di noi: vieni e seguimi.
Come non mettere alla prova la nostra fede in questo momento! Credo nel Dio contabile, controllore, al quale faccio delle cose religiose per avere in cambio qualcos’altro che mi serve? O credo nel Dio Padre, che mi viene incontro nel Figlio Gesù, al quale consegnare la mia vita e il mio cuore, perché lo riempia del suo Santo Spirito di vita?
Se vivo in maniera sana la mia fede, allora la vita diventa “in uscita”, divento capace di dare, di donare, di spendermi: ciò che hai dallo ai poveri, suggerisce Gesù. E quel tale non accetta, perché aveva troppe cose e troppi beni che lo tenevano legato.
Oggi accogliamo i ragazzi e le famiglie che chiedono l’iniziazione cristiana, che non è fare un po’ di catechismo ogni tanto e sempre che non ci siano altri impegni concomitanti, rigorosamente più importanti; ma che significa conoscere, amare e seguire il Signore Gesù, che ci dona la vita piena.
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il vangelo
Egli allora gli disse: «Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza». Allora Gesù fissò lo sguardo su di lui, lo amò e gli disse: «Una cosa sola ti manca: va’, vendi quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo; e vieni! Seguimi!». Ma a queste parole egli si fece scuro in volto e se ne andò rattristato; possedeva infatti molti beni.
(Mc 10,17-30)
