Come sono salutari le parole odierne del Signore! A differenza di Matteo, l’evangelista Luca ci riporta Gesù che dichiara beati i poveri, gli affamati, gli afflitti e i perseguitati, ma anche ammonisce con decisione coloro che sono ricchi, sazi, gaudenti e acclamati dalla gente.
Quei severi guai a voi a coloro che sembra se la passino bene nella vita ci servono per risvegliarci dall’egoismo, dalla chiusura in se stessi, dal ripiegarci sulla ricerca di sensazioni piacevoli, ma chiudendo fuori dallo sguardo e dal cuore chi ha bisogno di noi.
E abbiamo proprio necessità di severi ammonimenti: da troppo tempo infatti siamo come prigionieri di un bizzarro incantesimo che vuole convincerci dell’inutilità del nostro agire. Se fai il bene, ottimo; ma se pensi solo a te stesso senza occuparti di nessuno va bene lo stesso, sembra convincerci l’incantesimo. Se sei fedele al tuo battesimo e alla tua Chiesa, bene; ma se abbandoni il Signore e i fratelli seguendo la religione del mercato va bene lo stesso, sembra ancora illuderci il diabolico incantesimo.
Presentandoci insieme le beatitudini e i guai a voi, il Signore sta dicendo che non ci sono più zone neutre nella vita: o stai dalla parte del Regno di Dio o decidi di starne fuori.
Stare dalla parte del Regno significa aprirsi all’amore verso i poveri, gli afflitti, i perseguitati, perché Dio ha già scelto da che parte stare. Egli sta dalla parte dei bisognosi e dei fragili.
Stare dalla parte del Regno significa finirla di considerare gli impoveriti, da noi stessi tra l’altro, la causa dei nostri problemi e aprirsi finalmente alla fraternità.
Stare dalla parte del Regno significa cercare la felicità e non soltanto il benessere. Ci lascia senza parole scoprire che la lunga serie di preghiere cantate e danzate della Bibbia, i salmi, che ancora oggi preghiamo e che anche Gesù pregava, si apre con la parola beato, cioè felice, e non con sazio o possidente.
Dio vuole la nostra gioia, lo ricorda anche il profeta Geremia nella prima lettura odierna.
Ma perché questo avvenga, bisogna che ognuno di noi decida di stare dalla parte del Regno.
Il Vangelo
Gesù, disceso con i Dodici, si fermò in un luogo pianeggiante.
C’era gran folla di suoi discepoli e gran moltitudine di gente da tutta la Giudea, da Gerusalemme e dal litorale di Tiro e di Sidòne.
Ed egli, alzàti gli occhi verso i suoi discepoli, diceva: «Beati voi, poveri, perché vostro è il regno di Dio».(Lc 6,17.20-26)