DIOCESI DI GORIZIA

Una porta stretta

Come ci aiutano oggi le parole del Signore! Ci costringono a fare uno straordinario salto di qualità nella nostra vita personale.

Gesù ci chiede di passare da una vita cristiana formale ad una adesione vera e attiva a lui e alla comunità cristiana.

Sono pochi quelli che si salvano? gli chiede qualcuno. Come non pensare che dietro queste parole ci stia un mondo di retropensieri: siamo pochi e sempre di meno, noi siamo nel giusto e gli altri hanno torto e non avranno a che fare con noi, che siamo cattolici, che abbiamo ricevuto i sacramenti e via dicendo.

Chissà se in qualche angolino remoto della domanda c’era anche un certo timore che gli altri sono tanti, anzi troppi, e quasi più in salute di noi

Gesù senza alcuna remora capovolge la domanda. Dal piano dei titoli di appartenenza ci porta sul piano della responsabilità personale diretta, sul piano della vita pratica.

Drammatica, ma efficace, la scena dipintaci davanti alla porta della vita, quando di fronte ai titoli snocciolati – ma io ero cattolico, c’era la chiesa nel mio quartiere, abbiamo fatto la prima comunione….

Il Signore della Vita chiederà: ma hai cercato di passare per la porta stretta? Hai voluto vivere la mia Parola? Hai cercato di amare come io ho amato? Hai lottato con tutto te stesso contro il peccato? Ti sei preso cura della giustizia? Sei stato dalla parte dei più deboli, in questo mondo ingiusto, governato da poveri bulli ricchi in giacca e cravatta?

E poi quello sguardo largo, sconfinato, su popoli, genti, nazioni, lingue, culture accolte al grande banchetto della Vita.

Lo vediamo già ora nelle nostre comunità un anticipo di quella grande festa divina, negli amici sacerdoti provenienti da altri continenti, che ci testimoniano di una Chiesa sì con tanti problemi e difficoltà, ma viva e vivace, universale. Cattolica.

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il vangelo

Un tale gli chiese: «Signore, sono pochi quelli che si salvano?». Disse loro: «Sforzatevi di entrare per la porta stretta, perché molti, io vi dico, cercheranno di entrare, ma non ci riusciranno».