Ancora per poco sono con voi: così esordisce Gesù nella sua ultima Cena. Come i nostri cari quando se ne vanno ci lasciano delle cose e degli insegnamenti, così Gesù ci lascia la sua stessa vita nel sacramento dell’eucarestia e il comandamento nuovo dell’amore. Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi, ci insegna il Signore.
È un comandamento: non soltanto qualcosa di necessario, quindi, come lo è un comando, ma qualcosa di prezioso che ci dà vita e ci rende liberi. Già questo erano i comandamenti nell’Antico Testamento: condizioni per restare liberi.
È nuovo, non nel senso di recente o di ultima generazione: queste cose sono destinate ad essere superate in breve da altre più recenti. Nuovo è ciò che rende fresca la mia vita, qualcosa di bello che suscita meraviglia e porta consolazione.
Il Signore ci chiede un amore, ma come quello di Cristo Gesù. Il nostro amore cerca ciò che piace e prende ciò che ama; l’amore di Gesù dona se stesso all’altro e offre la propria vita.
Il nostro amore si ritira quando l’altro non piace più e a volte diventa ostile; l’amore di Gesù si abbandona con fiducia e resta, anche sulla croce.
Davvero questo amore è nuovo, e realizza la promessa dell’Apocalisse che ascolteremo oggi: ecco, io faccio nuove tutte le cose, dice Dio che sta sul trono della vita.
Gesù realizza questa novità di Dio: con il suo sangue ha inaugurato una nuova alleanza tra cielo e terra, ci dà il comandamento nuovo dell’amore uguale al suo, i suoi discepoli saranno riconosciuti per l’insegnamento nuovo che predicheranno. E anche Lui alla fine sarà deposto in un sepolcro nuovo, rivela il Vangelo.
Ma non sta in noi questo amore nuovo: sta in Cristo Gesù. Lo riceviamo come dono prezioso ed eredità impagabile nell’ascolto della sua Parola e nell’unirci a Lui nei suoi Sacramenti.
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il vangelo
Disse Gesù: «Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri. Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri. Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri».
(Gv 13,31-33a.34-35)