ARCIDIOCESI DI GORIZIA

Convertirsi

Che fatica, per coloro che sono già vicini alla vita cristiana e alla Chiesa, accogliere la Parola odierna! Convertitevi, grida Giovanni Battista, perché il regno dei cieli è vicino. Perché difficile?

Convertitevi: che cosa suscita in noi questa parola? Non immaginiamo forse un passaggio morale dal fare il male al compiere il bene? E siccome tanto male non sentiamo di commettere, non abbiamo bisogno di convertirci. E lasciamo cadere l’invito del Signore.

Preoccupante indice, se così fosse, questo modo di fare, perché ci collocherebbe nella categoria dei farisei e sadducei di cui racconta il Vangelo odierno: Non abbiamo bisogno di conversione, perché siamo già stirpe di Abramo.

Le parole di Giovanni Battista sono taglienti e fanno risuonare in noi le nostre giustificazioni: la mia famiglia è cattolica, ho ricevuto da piccolo i sacramenti e via dicendo. Come se tutta la nostra vita cristiana fosse declinata al passato, spesso grazie ad altri, per interposta persona.

Oggi invece la liturgia ci lancia nel presente e nel futuro.

Nel presente, perché abbiamo bisogno di lasciarci istruire dalla Parola di Dio: fratelli, tutto ciò che è stato scritto prima di noi, è stato scritto per la nostra istruzione, esordisce l’apostolo Paolo. Quasi a chiederci se davvero ci ispiriamo al Vangelo di Cristo e alle parole della Chiesa nel nostro sentire, decidere e agire. Modo di essere molto più profondo e nuovo rispetto ad un semplice non commettere il male.

Nel futuro, perché abbiamo bisogno di speranza in questo stanco mondo occidentale che sta rinunciando addirittura al mettere al mondo dei figli: in virtù della perseveranza e della consolazione che provengono dalle scritture, teniamo viva la speranza, ci rassicura l’apostolo.

Davanti a noi, infine, sta il mondo di pace che il Messia viene a inaugurare, pace che abbatterà i violenti, pace che si estenderà al cosmo intero, fino a raggiungere tutte le creature viventi, che non avranno più bisogno di sbranarsi reciprocamente per poter vivere. Quando?

Convertirsi porterà anche a questo.

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il vangelo

Venne Giovanni il Battista e predicava nel deserto della Giudea dicendo: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino!». Egli infatti è colui del quale aveva parlato il profeta Isaìa quando disse: «Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri!».

(Mt 3,1-12)