DIOCESI DI GORIZIA

«Chiamarti Padre…»

Come ci fa riflettere la domanda dei discepoli: Signore, insegnaci a pregare. Non dicono: dammi questo, fammi quello, ma insegnaci a pregare. Forse perché ci sono tanti modi di pregare e ce n’è uno anche tipico di noi cristiani.

Come è nata in loro questa domanda? Vedendo pregare Gesù. Ogni gesto e azione importante del Maestro era preceduta da una sua preghiera prolungata, spesso notturna. Vedendo il suo volto e il suo modo di fare, chiedono anche loro: Signore, insegnaci a pregare.

E Gesù non dà loro una definizione, non insegna una tecnica, non crea un ambiente con musiche e profumi adatti.

Semplicemente li mette davanti al Padre. Li fa entrare in comunicazione con Lui. Li accompagna in una relazione con il Padre suo e il Padre nostro.

Gesù mostra anche a noi che pregare non è dire delle parole, ma stare davanti a Dio, non è adempiere formule o precetti, ma aprirsi a un legame intimo con Colui che ci ama, ci ha creati e provvede a noi tutti.

Gesù ci spinge alla confidenza filiale nel Padre e ci fa comprendere che quando preghiamo veramente non pieghiamo il cuore di Dio, che è già proteso e aperto verso di noi, ma in realtà cambiamo il nostro cuore e lo mettiamo in sintonia con il suo.

E pian piano comprendiamo che questo conta: la sua santa volontà di bene, non soltanto i nostri timori; il suo Regno, non soltanto i nostri bisogni; il suo Nome santo, cioè la sua Persona, non soltanto le nostre cose. Mentre chiediamo, apriamo la mano per ricevere, ci ha detto una volta Papa Francesco.

Chiediamo al Signore anche noi, come i discepoli: insegnaci a pregare. Diamogli spazio e tempo nelle nostre giornata arruffate e piene di tanti suoni e immagini, non sempre utili o buoni.

Aiutiamo i nostri piccoli a dire Padre nostro e non soltanto voglio questo. L’umanità intera ne uscirà migliore.

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il vangelo

Gesù si trovava in un luogo a pregare; quando ebbe finito, uno dei suoi discepoli gli disse: «Signore, insegnaci a pregare, come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli». Ed egli disse loro: «Quando pregate, dite:”Padre”».

(Lc 11,1-13)