Che salutare lezione di realismo, ci impartisce oggi il Signore! Veramente la sua Parola ci illumina e ci salva dalle illusioni e dalle fantasticherie.
Per aiutare due fratelli che stavano litigando a causa di un’eredità, Gesù dipinge il profilo perfetto di un tale totalmente ripiegato su di sé: ragionava tra sé… dirò a me stesso…, racconta di lui il Vangelo. Una bolla fantasticata, fatta di tanti soldi e di sensazioni piacevoli grazie al benessere immaginato.
Ma la realtà gli viene incontro molto diversa: tra poco dovrai lasciare questa vita. E le cose per cui ti sei arrabattato di chi saranno?
Realismo è ricordare che non sono le cose possedute che ci arricchiscono, quanto piuttosto le esperienze sane vissute. Non ci rende ricchi il denaro disponibile, ma il bene compiuto con quel denaro.
Non ci rendono felici le tante immagini che catturano e consumano il nostro tempo, quanto le conoscenze e le verità che abbiamo scoperto e fatte nostre.
Gesù ancora ci aiuta con decisione: non serve accumulare cose e soldi per sé, ci verranno tutti strappati via prima o poi, a volte causando rotture di amicizie e relazioni familiari.
Bisogna arricchirsi presso Dio, ci illumina il Signore. Lo hanno ben compreso i tanti genitori che investono sull’educazione dei propri figli, invece che soffocarli con un mare di oggetti e di impegni.
Come non pensare poi alle esperienze educative che anche la comunità cristiana offre ai ragazzi e ai giovani? Come non ricordare la preziosità della scuola, che i nostri giovani hanno il privilegio di poter frequentare quasi gratuitamente?
Ma anche i beni materiali possono aiutarci ad arricchire presso Dio. Quando li otteniamo onestamente, ad esempio. Quando rispettiamo le norme sul lavoro e sulla sicurezza degli uomini e dell’ambiente.
Quando con questi beni facciamo vivere anche la nostra Chiesa, che ci educa al divino realismo di Cristo Gesù.
___________________________________________________—
il vangelo
«Ma Dio gli disse: “Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita. E quello che hai preparato, di chi sarà?”.
Così è di chi accumula tesori per sé e non si arricchisce presso Dio».
(Lc 12,13-21)