DIOCESI DI GORIZIA

5^ giornata dei nonni

5° giornata dei nonni

Per la Giornata dei nonni e degli anziani, nella festa di S. Anna e Gioacchino, genitori della vergine Maria, papa Leone ha inviato un messaggio: Beato chi non ha perduto la sua speranza.

Cari fratelli e sorelle,

il Giubileo che stiamo vivendo ci aiuta a scoprire che la speranza è fonte di gioia sempre, ad ogni età. Quando, poi, essa è temprata dal fuoco di una lunga esistenza, diventa fonte diAC una beatitudine piena.

Il libro del Siracide afferma che la beatitudine è di coloro che non hanno perso la propria speranza (cfr 14,2), lasciando intendere che nella nostra vita – specie se lunga – possono esserci tanti motivi per volgersi con lo sguardo indietro, piuttosto che al futuro. Eppure, come scrisse Papa Francesco durante il suo ultimo ricovero in ospedale, «il nostro fisico è debole ma, anche così, niente può impedirci di amare, di pregare, di donare noi stessi, di essere l’uno per l’altro, nella fede, segni luminosi di speranza». Abbiamo una libertà che nessuna difficoltà può toglierci: quella di amare e di pregare. Tutti, sempre, possiamo amare e pregare.

Il bene che vogliamo ai nostri cari – al coniuge col quale abbiamo passato gran parte della vita, ai figli, ai nipoti che rallegrano le nostre giornate – non si spegne quando le forze svaniscono. Anzi, spesso è proprio il loro affetto a risvegliare le nostre energie, portandoci speranza e conforto.

Soprattutto da anziani, dunque, perseveriamo fiduciosi nel Signore.