domenica del mare
Ogni anno, nella seconda domenica di luglio, si celebra la Domenica del Mare. Il messaggio inviato dal Dicastero per lo Sviluppo Umano Integrale ha chiesto agli uomini di mare di essere “profeti di pace”. “Chiedo alle comunità ecclesiali, in particolare alle Diocesi con territorio marittimo, fluviale o lacustre, di sviluppare l’attenzione al Mare come ambiente fisico e spirituale che chiama a conversione”.
Vogliamo riconoscere i marittimi come pellegrini di speranza. Essi incarnano il desiderio di ogni essere umano, di qualunque popolo o fede religiosa, di vivere una vita degna, attraverso il lavoro, lo scambio, gli incontri”.
“Siete pellegrini di speranza ogni volta che lavorate con attenzione e amore, ogni volta che tenete vivi i legami con i vostri familiari e le vostre comunità, ogni volta che davanti alle ingiustizie sociali e ambientali vi organizzate per reagire e rispondere in modo coraggioso e costruttivo”.
“Vi chiediamo di essere ponti anche fra Paesi nemici, profeti di pace. Il mare lega tutte le terre, le invita a guardare l’orizzonte infinito, a sentire che l’unità può prevalere sempre sul conflitto”.
Gente che viaggia, dentro il viaggio della vita. “Speranza” è la parola che deve sempre ricordarci la meta: noi non siamo vagabondi senza destino, ma figlie e figli la cui dignità nessuno e niente può mai cancellare. Siamo di conseguenza fratelli e sorelle. Veniamo dalla stessa casa e torniamo alla stessa casa: una Patria senza confini e senza dogane, dove non esistono privilegi che dividono e ingiustizie che feriscono».
