Vivere cercando di migliorarsi, di lottare contro il male e l’indifferenza, di farsi vicini alle persone ferite nel corpo e nell’anima: non è questo forse un bel modo di essere e di affrontare l’esistenza? È ciò che ci propone il Signore Gesù nel Vangelo odierno, quando invia i suoi amici e seguaci a continuare la sua azione benefica.
A due a due li invia, per rivelarci che c’è vita di comunità lì dove c’è la fede cristiana e per ricordarci che dove non c’è vita di comunità non c’è cristianesimo né Vangelo.
Per prima cosa, il Signore dà autorità sugli spiriti impuri, quasi a dire che il rifiuto del male e il contrasto alla cattiveria è il primo segno del Vangelo di Cristo. E al contrario, come ci ha ricordato papa Francesco a Trieste, l’indifferenza è il primo cancro che distrugge la vita comunitaria e addirittura la democrazia.
E poi mettere al centro la persona e le parole di Gesù! Sembra che tutte le azioni e istruzioni partano da lui: chiamò, prese a mandarli, dava potere sugli spiriti, ordinò, diceva…
Il nostro modo di agire da battezzati, anzi da cresimati in questo caso, si ispira al Signore, viene dal Signore, segue le parole del Signore.
Non guidano le nostre scelte la pubblicità asfissiante, le mode strampalate, il sentito dire senza fondamento di verità o i cattivi sentimenti che spingono alla violenza. Noi cristiani siamo liberi da tutto questo, perché ascoltiamo e seguiamo il Signore Gesù Cristo.
E infine quella strana proibizione a possedere mezzi, risorse e riserve: né pane, né sacca, né denaro, né abiti di riserva… Quasi a dire che la dotazione principale del cristiano è la relazione, la ricchezza prima è il suo volto, che si offre nella relazione aperta e fraterna con l’altro.
Tutto questo cui aiuta anche nelle scelte con i nostri figli. Una sana educazione è il bene più grande che possiamo offrire loro.
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il vangelo
Gesù chiamò a sé i Dodici e prese a mandarli a due a due e dava loro potere sugli spiriti impuri. E ordinò loro di non prendere per il viaggio nient’altro che un bastone: né pane, né sacca, né denaro nella cintura; ma di calzare sandali e di non portare due tuniche. Ed essi, partiti, proclamarono che la gente si convertisse, scacciavano molti demòni, ungevano con olio molti infermi e li guarivano.
(Mc 6,7-13)