DIOCESI DI GORIZIA

«Noi abbiamo creduto»

Ci vuole Pietro con il suo entusiasmo e schiettezza che sblocchi una situazione tesissima e difficile: Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna.

Perché davvero il momento era delicato. Finché Gesù ha procurato pani e pesci per cinquemila persone, tutti eccitati lo vogliono fare re e lo acclamano con entusiasmo.

Ora che Gesù rivela che quello era soltanto un segno per indicare lui stesso, il suo Corpo e la sua Persona come strada obbligata per avere vita piena, la gente se ne va. A cominciare dai suoi discepoli.

Questo ci ricorda che ci sono modi di vivere la fede che in realtà sono incompatibili con il Vangelo, perché in pratica escludono Cristo dalla propria vita.

Possiamo essere battezzati, eppure pensare che Cristo non ci serva, che possiamo fare a meno dell’eucaristia, cioè della sua Persona.

E Gesù, con l’immagine del suo Corpo e del suo Sangue, ci ricorda il mistero e il grande dono dell’incarnazione: Dio si è fatto carne in Gesù.

Ormai è nell’umanità di Gesù che riconosciamo Dio e nella relazione con Gesù e i suoi fratelli, la Chiesa, possiamo cercare Dio e incontrarci con lui. E questo ha creato scandalo e ha allontanato tante persone dal Signore, ci testimonia il Vangelo.

Lasciamoci mettere in crisi dal Signore! Ci farà bene e la nostra fede ne uscirà rafforzata.

Domandiamoci se davvero cerchiamo, seguiamo e ci uniamo al Signore Gesù con l’eucarestia o se ci accontentiamo di qualche comandamento da rispettare e di qualche celebrazione cui assistere.

Incoraggiamo i genitori e i ragazzi che chiedono i sacramenti a cercare e seguire il Signore Gesù. Avranno davvero la vita per sempre.

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il vangelo

Gesù diceva: «Per questo vi ho detto che nessuno può venire a me, se non gli è concesso dal Padre». Da quel momento molti dei suoi discepoli tornarono indietro e non andavano più con lui. Disse allora Gesù ai Dodici: «Volete andarvene anche voi?». Gli rispose Simon Pietro: «Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna e noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio».

(Gv 6,60-69)