Vita nuova, letture sbagliate

Pubblicato giorno 9 giugno 2024 - La Parola

Chi è mia madre, chi sono i miei fratelli, Gesù agghiaccia i presenti. Perché la madre e i parenti erano lì fuori che lo aspettavano per riportarlo a casa, con vergogna. È fuori di sé, erano convinti.

Perché Gesù alla gente parlava del Padre dei cieli cioè di tutti, pretendeva di perdonare i peccati altrui, qualcuno raccontava di guarigioni da lui operate, altri di persone cattive, cioè prigioniere del demonio, completamente cambiate in bene.

Chi fa la volontà di Dio, costui è per me fratello sorella e madre, se ne esce Gesù. Sta creando una nuova famiglia, non limitata dal sangue e dalle parentele fisiche, ma generata dallo Spirito Santo e sconfinata, la Chiesa. E la vita nuova di Dio, che scaccia la malvagità e la morte, inizia a fluire nei rapporti umani.

Ma quante resistenze! Gesù è circondato da letture malevole e interpretazioni sbagliate della sua persona e della sua azione.

Costui scaccia i demoni per mezzo del capo dei demoni, instillano nella testa della gente gli intellettuali mandati dalla capitale. E Gesù cerca di convincere anche costoro che il regno di Satana sta iniziando a crollare ed è ormai finito.

Il Signore ci illumina sulla terribile bestemmia contro lo Spirito Santo, imperdonabile: rifiutarsi di credere che Dio sta salvando questo mondo attraverso l’azione di coloro che si lasciano guidare dallo Spirito Santo.

Nelle azioni di Cristo vedere l’azione del demonio; nelle azioni della Chiesa immaginare motivazioni indicibili di potere e di condizionamento della gente; nella vita di questo mondo vedere soltanto male e corruzione: questo è chiudere gli occhi all’azione dello Spirito Santo.

Lasciamoci coinvolgere nella vita nuova inaugurata da Cristo e nella famiglia nuova, grande come il mondo, che è la sua Chiesa!

_______________________________________________________________________________________

il vangelo

Gesù entrò in una casa e di nuovo si radunò una folla, tanto che non potevano neppure mangiare. Allora i suoi, sentito questo, uscirono per andare a prenderlo; dicevano infatti: «È fuori di sé». Gli scribi, che erano scesi da Gerusalemme, dicevano: «Costui è posseduto da Beelzebùl e scaccia i demòni per mezzo del capo dei demòni».

(Mc 3,20-35)