Trasfigurazione, anticipo di Pasqua

Pubblicato giorno 23 febbraio 2024 - La Parola

Oggi il Signore Gesù vive un’altra esperienza fortissima. Sale su un alto monte, con tre suoi amici. Si reca in disparte, dice il Vangelo: un luogo dove puoi trovare te stesso e confidarti.

Il Signore porta con sé Pietro, che si era appena ribellato alle parole sulla passione e morte di Gesù, e i due fratelli più intemperanti, i figli del tuono. Non sceglie i migliori, il Signore; e chissà se anche a noi è capitato qualche volta di essere scelti, in maniera immeritata e, per questo, di sentirci amati.

Entrano nel mistero, grazie al Signore, e conoscono il rapporto unico di Gesù con il Padre: questi è il Figlio mio, l’amato: ascoltatelo! Ascoltatelo: qui c’è un Padre che ci offre comunque il suo Figlio, pur sapendo che verrà sacrificato. Ascoltatelo: Gesù è la Parola, come fosse la parola definitiva che ci serve per la vita.

Poi contemplano Mosè, l’uomo della Legge divina, ed Elia, il grande profeta, che dialogano con Gesù, come se qui ci fosse la sintesi del passato e del futuro nel presente che è Gesù. E questo per loro è bello, ed è ciò che forse noi desideriamo: vivere la vita sentendo appieno il senso delle cose e del cammino che stiamo percorrendo.

Non sapevano che cosa dire, ricorda il Vangelo: c’è tanta umanità in questo episodio, nonostante siano al cospetto di Gesù trasfigurato e di Dio Padre.

Infatti erano spaventati: o forse era sommo stupore nel vedere come sarà il loro corpo quando saranno in cielo, insieme a tutti i santi?

Gesù però chiede il silenzio su questa esperienza, come se volesse impedire di credere superficialmente in una risurrezione senza dover passare attraverso la passione.

Abbiamo bisogno di momenti di trasfigurazione, come accaduto ad una persona, durante il tempo del Covid e con i propri cari in ospedale, alla quale in sogno appare un santo sacerdote, appena deceduto, che la invita a pregare il rosario. E le tenebre si trasformano in luce e forza per andare avanti. Possa essere questa quaresima il nostro alto monte della trasfigurazione.

Comunità di Muscoli  

_____________________________________________________________________________

il vangelo

Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e li condusse su un alto monte, in disparte, loro soli. Fu trasfigurato davanti a loro e le sue vesti divennero splendenti, bianchissime: nessun lavandaio sulla terra potrebbe renderle così bianche. E apparve loro Elia con Mosè e conversavano con Gesù.

(Mc 9,2-10)