«Tra voi però non è così»

Pubblicato giorno 16 ottobre 2021 - La Parola

Basterebbe l’incontro scontro di oggi dei fratelli Giacomo e Giovanni con Gesù e con gli altri discepoli per portare una novità bella alla nostra vita.

“Maestro, noi vogliamo che tu faccia per noi quello che ti chiederemo” l’esordio. Quante volte i nostri desideri e la nostra preghiera assomigliano a questa richiesta!

Il Signore ci insegna: in realtà c’è un calice da bere, un battesimo da ricevere ed è l’offerta di se stessi, come lui e con lui. Pregare veramente consiste nel chiedere di essere con il Signore e come il Signore Gesù, non imporgli i nostri desideri, pur buoni.

Oppure i desideri di grandezza. Diventare grandi, altro tema. I due fratelli del Vangelo credono che essere grandi significhi stare in alto ed essere riconosciuti come tali nella scala sociale e anche nella comunità cristiana.

Il Signore propone invece la modalità divina di grandezza: farsi servitori, mettersi al servizio. E più uno è grande, più serve gli altri, più serve tutti.

Anche la lettera agli Ebrei ce lo ricorda, benché in altra forma, contemplando Cristo Gesù, diventato sommo sacerdote in quanto ha preso parte alle nostre debolezze e alle nostre prove.

Grandezza che si è fatta vicinanza, partecipazione alla condizione debole di noi umani, condivisione addirittura delle sofferenze. Ma non della cattiveria del peccato.

Come non imparare da questa lezione divina? E Gesù ce ne offre un’ulteriore di lezione: i suoi amici e seguaci non comprendono nulla di lui e del destino di morte cui sarà sottoposto, litigano per i primi posti; e lui, con infinita dolcezza, ancora li educa, ancora ha fiducia e li guida.

“Il Figlio dell’uomo non è venuto per farsi servire, ma per servire”. E se chi si crede grande e potente ama farsi servire, conclude, tra voi però non è così.


 

«Voi sapete che coloro i quali sono considerati i governanti delle nazioni dominano su di esse e i loro capi le opprimono. Tra voi però non è così; ma chi vuole diventare grande tra voi sarà vostro servitore, e chi vuole essere il primo tra voi sarà schiavo di tutti. Anche il Figlio dell’uomo infatti non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti».

(Mc 10,35-45)