Tempo di dare frutto

Pubblicato giorno 6 ottobre 2023 - La Parola

Che contrasto stridente e cruento tra ciò che compie il Signore Dio, ricco e generoso proprietario della vigna, e ciò che compiono i battezzati, che hanno ricevuto la splendida vigna della Chiesa!

Nel fertile terreno del mondo, viene piantata una comunità di fratelli, con la siepe dei buoni insegnamenti che la circonda, la profonda liturgia da cui sgorga il vino buono dei sacramenti, e la torre per i custodi, i pastori, che aiutano ad avere uno sguardo sull’insieme e aiutano a lavorare in sicurezza.

A fronte di questi doni straordinari, ecco invece il rifiuto violento dei messaggeri e della Parola di Dio, l’uccisione del Figlio, estromesso dalle cose serie della vita e fatto morire, appunto, fuori della vigna.

I coltivatori ora si fanno padroni e vogliono cancellare tutto ciò che ricorda loro di aver tutto ricevuto, di venire “dopo” il generoso Signore, di avere la responsabilità di coltivare e portare frutto con la propria vita.

Non ci fanno riflettere queste parole di Cristo? Non ci lascia forse senza fiato questa descrizione del progressivo peggioramento delle relazioni del popolo con il suo Dio?

E, per contrasto, che fiducia sconvolgente del Padre dei cieli verso di noi! Ancora invia i suoi messaggeri, ancora crede che rispetteremo il suo Figlio, il suo unico Figlio, che ci viene incontro affinché portiamo i frutti attesi.

Coltivatori siamo, infatti, non padroni. Coltivatori della nostra interiorità, che approfittano delle occasioni di arricchimento spirituale e culturale offerto dalla nostra Chiesa. Coltivatori dei nostri figli, proponendo loro l’iniziazione cristiana e l’inserimento vivo e attivo nella comunità cristiana.

Coltivatori siamo della nostra convivenza civile, come persone che vivono rette, cercano di essere giuste, si aprono con generosità alla carità e alla collaborazione per far crescere la nostra società e la nostra Chiesa.

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il vangelo

Gesù disse: «Ascoltate un’altra parabola: c’era un uomo, che possedeva un terreno e vi piantò una vigna. La circondò con una siepe, vi scavò una buca per il torchio e costruì una torre. La diede in affitto a dei contadini e se ne andò lontano. Quando arrivò il tempo di raccogliere i frutti, mandò i suoi servi dai contadini a ritirare il raccolto. Ma i contadini presero i servi e uno lo bastonarono, un altro lo uccisero, un altro lo lapidarono».

(Mt 21,33-43)