Sappiamo riconoscerlo…

Pubblicato giorno 24 novembre 2023 - La Parola

Non è una parabola né una storia simbolica quella che ci racconta oggi il Signore. È piuttosto una visione anticipatrice, una specie di trailer del film al quale assisteremo con stupore e meraviglia.

Quando il Figlio dell’uomo verrà nella sua gloria, siederà sul trono della sua gloria. Se oggi Cristo risorto viene ignorato e trascurato anche dai suoi fratelli battezzati, non sarà così in quel giorno. Se le sue parole oggi sembra vengano meno ascoltate rispetto a quelle di qualche strampalato improvvisato influencer, non sarà così quel giorno.

Davanti a lui verranno radunati tutti i popoli. Se Dio è Padre di tutti gli esseri umani, così le parole che verranno dette in quel giorno riguardano già oggi tutti i popoli. E per questo toccano e orientano anche noi, ora.

Egli separerà gli uni dagli altri. L’amore e l’attenzione del Signore Dio verso di noi suo popolo si esprime, è vero, nel prendersi cura dell’umanità: ci dona il creato, il tempo, la vita, l’intelligenza, la bellezza…

Ma il Signore Dio esprimerà il suo amore verso di noi anche facendo distinzione tra chi si prende cura dei deboli e chi si cura solo di se stesso. Il Dio Signore di tutti i popoli saprà distinguere tra la vittima e il carnefice!

Un po’ come avviene nella dialettica simbolica tra l’amore materno, che sa donare nutrimento e protezione e sa dire di “sì”, e quella dell’amore paterno, che pone delle regole, offre una direzione e sa dire di “no”: giudicherò tra pecora e pecora, aveva anticipato il profeta Ezechiele.

Quando diciamo che Cristo è Re dell’Universo, parliamo di Qualcuno che si identifica nei più fragili e si nasconde nei più poveri. I credenti ormai sanno che l’umanità verrà distinta tra chi si prende cura del bisognoso e chi invece no.

Ora il nostro Re sappiamo riconoscerlo.

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il vangelo

«Quando il Figlio dell’uomo verrà nella sua gloria, e tutti gli angeli con lui, siederà sul trono della sua gloria. Davanti a lui verranno radunati tutti i popoli. Egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dalle capre, e porrà le pecore alla sua destra e le capre alla sinistra. Allora il re dirà a quelli che saranno alla sua destra: “Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla creazione del mondo».

(Mt 25,31-46)