«Maria custodiva…»

Pubblicato giorno 31 dicembre 2021 - La Parola

Che bella immagine ci presenta il Vangelo odierno, piena di tenerezza, ma soprattutto di profondità.

Al centro il bambino nella mangiatoia, con i pastori che riferiscono ciò che di Lui era stato detto loro. Nella Natività di Gesù, quanta differenza con la nascita di Giovanni Battista e di tutti i bambini, in cui “i vicini e i parenti si rallegravano con la madre” (Lc 1,58)!

Gesù nasce da solo; e sono gli ultimi nella scala sociale, i pastori, che lo accolgono e lo celebrano. Anzi, “evangelizzano”, portano la buona notizia udita dai messaggeri celesti.

Forse ancora oggi il Vangelo si diffonde grazie alle persone semplici e disponibili e non circola negli ambienti che contano e che decidono i destini dell’umanità.

Lo ricorda anche Papa Francesco nel suo messaggio per la giornata odierna, dedicata alla pace, invitando coloro che contano a indirizzare gli investimenti invece che nelle spese militari, aumentate a livello mondiale, piuttosto nell’educazione, che ha visto ridotte le quote disponibili.

Nella scena evangelica Maria “custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore”. Che efficace immagine della Chiesa e di ciascuno di noi battezzati! Essa contempla il volto di Dio che risplende in Gesù e che porta benedizione su questa terra, come promesso nella prima alleanza.

La Chiesa ci ricorda gioiosa che la più grande benedizione ricevuta è il nostro battesimo, che ci rende figli non di regole o di valori, per quanto alti e nobili, ma di un Dio che ci ama nonostante tutto e che ci ha destinati alla vita.


I pastori andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro. Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori. Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore.

(Gv 1,1-18)