Davvero Gesù Cristo sconvolge l’esistenza e vuole farci passare dalla morte alla vita. Passaggio straordinario e luminoso. Passaggio che evoca la Pasqua. Infatti la reviviscenza di Lazzaro a Betania, la “casa dell’afflizione”, anticipa e simboleggia la risurrezione di Gesù. È il settimo segno che Gesù compie nel Vangelo di Giovanni, quasi a dire: qui devo arrivare, alla risurrezione vi voglio portare.
Il fratello di Marta e Maria riceve nuovamente la vita biologica, ma dovrà un giorno morire di nuovo. È un vero vantaggio, infatti, permanere a lungo esclusivamente nella vita biologica?
Le parole e il gesto di Gesù invece ci aprono ben altri orizzonti: Io sono la risurrezione e la vita, chi crede in me, anche se muore, vivrà e chiunque vive e crede in me non morrà in eterno, canta il Signore a Marta, afflitta per la perdita del fratello.
Ma il Signore chiede anche a noi oggi: credi tu questo? Credi tu che nel tuo battesimo sei stato immerso nel fiume di vita che sgorga dal mio petto? Credi tu che restando unito a me anche la tua morte corporale sarà soltanto un passaggio verso la Vita per sempre? Credi tu questo?
Ecco perché allora l’apostolo Paolo ci richiama a passare già ora dalla morte – che è vivere trascinati dagli istinti e dalla cattiveria – alla vita, che significa essere guidati dallo Spirito di Dio in un’esistenza giusta e solidale con gli afflitti.
Come ha fatto Gesù, che ha saputo farsi vicino alla “casa dell’afflizione”, Betania, dove ha pianto con le due sorelle per quella battaglia vinta dalla morte nella meravigliosa creazione del Dio della vita.
Il profeta Ezechiele incoraggiò il popolo di Israele decimato e deportato in Babilonia: Dio aprirà le vostre tombe!
Lo dice però anche a noi, Chiesa di oggi, che ci sentiamo sempre più stranieri ed esiliati in una cultura che a volte sembra ci voglia soltanto clienti e consumatori.
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il vangelo
Gesù gridò a gran voce: «Lazzaro, vieni fuori!». Il morto uscì, i piedi e le mani legati con bende, e il viso avvolto da un sudario. Gesù disse loro: «Liberàtelo e lasciàtelo andare».
Molti dei Giudei che erano venuti da Maria, alla vista di ciò che egli aveva compiuto, credettero in lui.
(Gv 11,1-45)
