«Coraggio, alzati, ti chiama»

Pubblicato giorno 23 ottobre 2021 - La Parola

Figlio di Davide, abbi pietà di me”, grida il cieco Bartimeo sentendo passare Gesù per le vie di Gerico.

Nella Giornata Missionaria Mondiale, come non pensare ai tanti popoli del mondo che guardano all’Occidente cristiano, chiedono pietà a causa della violenza nel loro paese, per le carestie, per la mancanza di futuro e di sicurezza per sé e per i propri figli?

Come ci assomigliano poi i discepoli che “lo rimproveravano perché tacesse”! Teniamo lontani i sofferenti dalle nostre vite, dalle nostre vie, dai nostri occhi perché disturbano, ma soprattutto perché inquietano: e se dovessimo fare davvero qualcosa per loro?

Allora si fa finta di non sentire, di non vedere, si alzano muri, sperando che le cose si risolvano da sé e che soprattutto passino presto. Del resto abbiamo già tanti problemi e tutte le nostre cose da fare.

Con il Signore però non va così: “Chiamatelo”. C’è Qualcuno che ascolta il grido di chi ha bisogno di vedere, di chi ha bisogno di vivere pienamente e non ce la fa più a restare ai margini della strada della vita a mendicare.

E che bella la conversione dei se­guaci di Cristo! Da astiosi buttafuo­ri diventano gioiosi inviati, missio­nari: “Coraggio, alzati, ti chiama”.

La Giornata Missionaria Mondiale dice chi siamo noi cristiani, a che cosa serve la Chiesa, come dobbia­mo essere noi battezzati: aperti al mondo, attenti ai poveri, accoglienti verso i più lontani per annunciare il Cristo, portare il suo Vangelo, offrire aiuto e sostegno.

E se noi ci muoviamo appoggian­doci al bastone, le giovani Chiese da noi sostenute invece balzano in piedi, come il cieco del Vangelo, con la loro vitalità e gioia.

Ringraziamo il Signore e sosteniamole con i nostri beni.


 

Egli gridava ancora più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me!». Gesù si fermò e disse: «Chiamatelo!». Chiamarono il cieco, dicendogli: «Coraggio! Àlzati, ti chiama!». Egli, gettato via il suo mantello, balzò in piedi e venne da Gesù.

(Mc 10,46-52)