«Alle nostre fragili mani…»

Pubblicato giorno 5 febbraio 2022 - La Parola

“… e alle nostre labbra impure affidi l’annuncio del Vangelo”. Così invoca la preghiera iniziale della liturgia odierna. Un tanto per metterci il cuore in pace dal voler trovare a tutti costi persone senza difetti che possano fare da portabandiera alla Chiesa di Cristo.

Perché è proprio stando vicino al Signore che miglioriamo e ci liberiamo pian piano da paure e dai peccati. Lo sperimenta Isaia nella sua solennissima chiamata; l’avverte intensamente Simon Pietro inginocchiato ai piedi di Gesù sulla barca piena di pesci, dopo una pesca inaspettata e sovrabbondante.

Intanto, però, ci lascia ancora pensosi la folla che gli faceva ressa attorno per ascoltare la parola di Gesù. E ci domandiamo da che cosa ci lasciamo attrarre, tanto da ascoltare con passione. C’è spazio anche per nostro Signore nei nostri interessi e desideri?

“Cristo insegnava alle folle dalla barca”, contempla il Vangelo. Splendida immagine della Chiesa! Tu vedi la barca di Pietro, ma da essa insegna Cristo. Come non ascoltare? Come non porsi domande di fronte alle sue parole? Come non raccontare a nostra volta ciò che abbiamo udito?

“Sulla tua parola getterò le reti”, risponde Simon Pietro tra lo sconcerto e la fiducia. Non si pesca di giorno, specialmente dopo una nottata di lavoro andata a vuoto. Compie ancora ciò che non è ragionevole, soltanto fidandosi del Signore.

Così noi nell’educare i nostri ragazzi, nel celebrare la vittoria di Cristo sulla morte con la liturgia, nello stare vicini aiutando chi ha bisogno con la nostra Caritas. Compiamo gesti forse sociologicamente perdenti, ma lo facciamo nel nome e nella fede in Cristo!

Chiediamo il coraggio di ricominciare, di dire nuovamente le sue parole, chiediamo la fede per rialzarci, per educare i nostri ragazzi dell’amore di Cristo. Ci penserà Lui a trasformarci in pescatori, cioè “portatori-alla-vita” di uomini.


 

Quando ebbe finito di parlare, disse a Simone: «Prendi il largo e gettate le vostre reti per la pesca». Simone rispose: «Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo Apreso nulla; ma sulla tua parola getterò le reti». Fecero così e presero una quantità enorme di pesci e le loro reti quasi si rompevano.

(Lc 5,1-11)