Che immagini potenti! Vi saranno segni nel sole… E sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare, e paura per ciò che dovrà accadere. Potremmo attualizzare? Assisteremo a una terribile crisi climatica con carestie e innalzamento del livello dei mari e popoli in conflitto minacceranno una guerra mondiale nucleare…
Non ci terrorizza, il Signore; né ci vuole vendere profezie a buon mercato sul giorno e l’ora. Vuole piuttosto insegnarci come stare al mondo.
State attenti a voi stessi e i vostri cuori non si appesantiscano in distrazioni e ubriachezze: non vivacchiate pensando solo a divertirvi, sembra scongiurarci, interessatevi piuttosto della storia dei popoli e delle vicende del pianeta.
Perché lui tornerà. Ci sta venendo incontro. Verrà con potenza e con una gloria più grande e più efficace addirittura degli sconvolgimenti di questo mondo: Risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina, ci assicura.
Che gioia queste parole all’inizio dell’Avvento, che mettono in moto la tensione positiva verso la vita! Guardare in alto, guardare avanti: ecco l’invito della Parola del Signore e della Chiesa, che di quella santa Parola ne è la voce.
Possiamo sperare ancora e vivere, non perché le cose andranno comunque bene, indipendentemente da noi, ma perché il Signore è vicino e ci viene incontro.
È lui il Germoglio giusto atteso dal profeta Geremia, è lui il Messia che sarà capace di riconciliare la casa di Israele e la casa di Giuda, che erano vicini, ma ostili, della stessa radice, ma diversi, nella stessa terra, ma nemici. Il germoglio Giusto saprà riconciliarli, se accolto.
Che fare allora in questo avvento? A noi cristiani non bastano le infinite cene natalizie aziendali né le grandi cavalcate nei centri commerciali.
Vegliate pregando, suggerisce il Signore Gesù. Come faremo nelle nostre comunità.
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il vangelo
Gesù diceva: «State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso all’improvviso. Vegliate in ogni momento pregando, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere, e di comparire davanti al Figlio dell’uomo».
(Lc 21,25-28.34-36)